Occupabilità e competenze: che cosa fare per contrastare la disoccupazione

Occupabilità e competenze: che cosa fare per contrastare la disoccupazione

Occupabilità, non se ne può parlare senza fare riferimento alle competenze che ciascun lavoratore matura e acquisisce.

Proprio così, il concetto di occupabilità si sposa perfettamente con il livello di istruzione. A dirlo non siamo noi, ma il rapporto “Education at a Glance” dell’OCSE, secondo cui il 37% dei giovani italiani ha una laurea, mentre il tasso di disoccupazione tra i laureati è ancora elevato e si attesta intorno al 6,5%.

Da qui la necessità esplicita di un maggiore allineamento fra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle fornite dal sistema educativo.

Ma cosa si può fare davvero per favorire l’occupabilità e contrastare la disoccupazione in Italia? Scopriamolo insieme!

Occupabilità: che cos’è

Letteralmente, l’occupabilità è la capacità di una persona di trovare, mantenere e progredire nel lavoro e si riferisce alle competenze, esperienze e attitudini che la rendono competitiva nel mercato del lavoro.

Negli ultimi anni, il nostro Paese ha affrontato sfide significative, legate soprattutto ai cambiamenti epocali che ha registrato il mondo del lavoro.

La disoccupazione, specie quella giovanile (persone di età compresa fra i 15 e i 24 anni), rimane purtroppo a livelli elevati. Fra le cause che meglio descrivono questa situazione vi sono la mancanza di esperienza, il più delle volte richiesta nelle ricerche di personale da parte delle aziende; l’inefficienza generale del sistema educativo che non forma davvero i ragazzi per il mondo del lavoro; la precarietà del lavoro con contratti a tempo determinato che contribuiscono ad aggravare l’instabilità dei giovani; la mancanza di politiche attive del lavoro e di programmi di inserimento e orientamento lavorativo, e più in generale le crisi economiche che, negli anni, il nostro Paese ha dovuto contrastare.

Occupabilità in Italia: le strategie per favorirla

Eppure basterebbe davvero poco per promuovere l’occupabilità nel nostro Paese e consentire a tutti di vivere una vita professionale dignitosa e in linea con le proprie aspettative.

Sarebbero sufficienti alcune iniziative che vanno dalla formazione individuale all’orientamento professionale, fino a coinvolgere imprese e Università.

Ecco cosa si dovrebbe fare:

  • Formazione continua: investire in programmi di formazione e aggiornamento per le competenze professionali, in particolare nelle aree digitali e tecnologiche, le più soggette ai cambiamenti in atto
  • Orientamento professionale: offrire servizi di orientamento per aiutare i giovani a comprendere le opportunità di carriera e le esigenze del mercato del lavoro
  • Sviluppo di soft skills: promuovere l’importanza delle competenze trasversali, come la comunicazione, il lavoro di squadra e la gestione del tempo
  • Collaborazione tra istruzione e imprese: creare partnership tra scuole, università e aziende per garantire che i programmi di studio siano allineati con le esigenze del mercato. Questo è ciò che fa il consorzio UniEticPmi, che avvicina il mondo dell’Università a quello delle imprese
  • Sostegno all’imprenditoria: incentivare la creazione di nuove imprese attraverso finanziamenti, formazione e consulenze
  • Politiche Attive del Lavoro: implementare misure che facilitino l’inserimento lavorativo, come tirocini, apprendistati e programmi di riqualificazione. A tal proposito, puoi dare un’occhiata al nostro Master in Servizi e Politiche Attive del Lavoro, clicca qui
  • Promozione della mobilità: favorire la mobilità geografica e professionale, incentivando le persone a cercare opportunità anche al di fuori della propria regione

È chiaro che promuovere un ecosistema favorevole all’occupabilità richieda un impegno coordinato da parte di istituzioni, aziende e società civile.

Si può e si deve fare ancora molto per muovere in questa direzione, forse è finalmente arrivato per tutti il momento di compiere il primo passo.

Occupabilità: scegli l’alta formazione universitaria “La Somministrazione di lavoro”

Il corso di UniEticPmi di alta formazione universitaria “La somministrazione di lavoro: profili normativi e contrattuali e problematiche applicative” si propone di formare esperti in somministrazione, fornendo conoscenze teoriche e competenze applicative utili per la gestione delle pratiche e la risoluzione delle problematiche operative.

Realizzato in collaborazione con l’Università telematica IUL, offre un modello formativo flessibile e personalizzabile nonché una didattica erogativa e interattiva interamente a distanza che si adatta alle esigenze personali e professionali dei discenti.

Questo corso di alta formazione universitaria si rivolge a neolaureati con laurea triennale o magistrale in discipline scientifiche, economiche, ingegneristiche, sociali o umanistiche; professionisti che operano nei settori aziendali, pubblici e no-profit; dirigenti e responsabili; imprenditori; dipendenti; consulenti; docenti e formatori.

Sono previsti forum, webinar, workshop e incontri in modalità sincrona con i docenti per consentire ai destinatari di acquisire le competenze necessarie per accrescere la propria professionalità.

Promuovi l’occupabilità e acquisisci competenze con l’offerta formativa di UniEticPmi!

Scopri di più cliccando qui o contattaci per maggiori informazioni.