Venerdì 25 ottobre 2025 è stata una mattinata speciale per noi di UniEticPmi. Abbiamo infatti organizzato un open webinar di uno dei master universitari di cui siamo più orgogliosi: il Master I livello in Sustainability management, organizzato in collaborazione con IUL e la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”.
Il webinar, svolto online dal vivo, ha visto la partecipazione di importanti personalità che hanno contribuito a dare vita al master: Sr. Piera Ruffinatto, la dott.ssa Giorgia Nigri di Economy of Francesco, il Rettore della IUL Giovanni Biondi e il Presidente di UniEticPmi Andrea Cafà.
In dialogo con chi ha seguito l’evento dal vivo (circa un centinaio di utenti) hanno approfondito i valori dell’Enciclica Laudato Si’, fonte di ispirazione principale del percorso di studi e della figura professionale dell’esperto in sustainability management
Le radici del progetto
L’apertura dell’evento ha ricordato il messaggio della Laudato Si’ di Papa Francesco, che nel 2015 ha rappresentato una svolta nella riflessione globale sul tema della cura della “casa comune”.
Il messaggio di UniEticPmi è chiaro: oggi più che mai serve una nuova consapevolezza, un impegno formato, profondo e trasformativo. Il Master di primo livello in Sustainability Management nasce proprio per guidare il cambiamento e prendersi cura della “casa comune”.
Durante i primi momenti del webinar abbiamo fatto un focus sulla missione del consorzio UniEticPmi, per ricordare l’approccio etico che abbiamo scelto lavorando sull’eccellenza dei nostri percorsi formativi: unire formazione, ricerca e imprese in un luogo di dialogo produttivo ed etico.
L’obiettivo è creare ponti concreti tra il mondo universitario e quello imprenditoriale, coniugando conoscenza, responsabilità e innovazione.
La sostenibilità come vocazione, non come obbligo
Nel corso dell’open webinar è intervenuto il Presidente di UniEticPmi Andrea Cafà, che ha raccontato la genesi di questo master:
«L’idea di realizzare questo master è nata dal bisogno, espresso da molte imprese, di formare figure professionali capaci di integrare la sostenibilità nella strategia aziendale. Oggi, nel mercato del lavoro, manca ancora il profilo del manager della sostenibilità».
Cafà ha evidenziato il legame del master con l’Enciclica di Papa Francesco:
«Non siamo partiti dalle normative, ma dai valori. Non vogliamo proporre la sostenibilità come obbligo di legge, ma come bisogno umano e morale di prenderci cura della nostra casa comune».
Ha inoltre ricordato l’importanza del taglio etico e dell’accessibilità economica del percorso:
«Grazie al nostro network di aziende e università, abbiamo creato un master di altissima qualità, ma con costi accessibili. Vogliamo che la formazione sia davvero sostenibile, anche dal punto di vista economico».
Il Presidente di UniEticPmi ha concluso con un auspicio:
«Spero che da questo Master nascano tanti manager della sostenibilità con un taglio etico, capaci di aiutare le nostre piccole e medie imprese a intraprendere percorsi sempre più sostenibili».
Un’economia che rimette al centro l’uomo
La dottoressa Giorgia Nigri, componente del Comitato Scientifico Economy of Francesco, ha approfondito il legame tra la Laudato Si’, The Economy of Francesco e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU:
«Papa Francesco ci invita a creare una nuova economia che non si accontenta della crescita quantitativa, ma che mira a una crescita umana, inclusiva e rispettosa dell’ambiente. L’economia deve essere relazione, non solo transazione».
Nigri ha sottolineato la necessità di riportare il cuore al centro delle decisioni economiche:
«Uno degli errori più grandi è stato quello di ridurre la vita umana a un algoritmo. L’economia deve tornare a essere multidimensionale, sociale, spirituale e relazionale».
Rivolgendosi ai giovani partecipanti che hanno posto diverse domande e curiosità sul percorso di studi, ha aggiunto:
«Siamo chiamati a diventare artigiani di un’economia nuova, capace di mettere al centro le persone e la cura del pianeta. Siamo creature tra le creature, non creatori: non dobbiamo dominare la natura, ma imparare a convivere con essa».
Competenze e valori per un nuovo modello formativo
È stata poi la volta dell’intervento del professor Giovanni Biondi, rettore dell’Università Telematica IUL,che ha posto l’accento sulla necessità di un cambiamento nel sistema educativo:
«Il mondo del lavoro ha bisogno di competenze, non solo di conoscenze. Troppo spesso i nostri modelli formativi restano ancorati alla lezione frontale, mentre servono percorsi che sviluppino capacità critiche, flessibilità e visione».
Biondi ha quindi evidenziato il valore etico e culturale del progetto: «Questo master nasce da un consorzio senza fini di lucro e con solide radici etiche. I valori espressi nell’Enciclica di Papa Francesco sono universali e rappresentano la bussola che deve orientare la formazione del futuro».
Ha infine concluso: «Abbiamo bisogno di formare teste ben fatte, capaci di imparare per tutta la vita e di adattarsi alle trasformazioni continue del lavoro e della società. La sostenibilità sarà sempre di più il tema centrale dei prossimi anni».
Una rivoluzione culturale ed educativa
La professoressa Sr. Piera Ruffinatto, preside della Pontificia Facoltà Auxilium, ha parlato della sostenibilità come di una vera e propria rivoluzione culturale:
«La Laudato Si’ ci invita a una conversione ecologica cioè a cambiare mentalità e stili di vita, riconoscendo che tutto è connesso. Non possiamo parlare di economia sostenibile senza un’educazione alla responsabilità e alla cura».
Sr. Ruffinatto ha ricordato che la formazione è lo strumento più potente per costruire una società solidale: educare alla sostenibilità significa infatti educare al rispetto, alla giustizia e alla fraternità universale. Ed è questo il cuore della rivoluzione che il Master vuole promuovere.
Un percorso per unire etica e impresa
Il Master universitario di I livello in Sustainability management che abbiamo creato rappresenta un punto d’incontro tra formazione universitaria, mondo produttivo e cultura etica. Per noi, la sostenibilità non è più solo un tema da studiare, ma una responsabilità da assumere. È il ponte che unisce il sapere al fare, la consapevolezza all’azione.
Il corso, erogato in modalità online blended, cioè con lezioni sincrone e altre asincrone, così da consentire il massimo della versatilità di fruizione, ma anche scambi e confronti diretti negli incontri sincroni.
Grazie a questo webinar, abbiamo avuto la possibilità di condividere ciò che abbiamo immaginato e reso concreto con la creazione di questo percorso didattico: un futuro più sostenibile e rispettoso dell’armonia del creato, che si può raggiungere anche attraverso competenze tecniche e valori umani uniti in un unico percorso formativo.
Diventare protagonista della transizione ecologica e sociale del nostro tempo attraverso una formazione etica per un futuro sostenibile è possibile.
Se hai perso il nostro open webinar, puoi guardarlo qui:
Richiedi maggiori informazioni sul Master di I livello in Sustainability Management.